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Gospel Train, viaggio musicale sui binari della libertà

Dopo i “Canti e danze per la pace” il 24 giugno la sala Gorbacev del Complesso monumentale di Santa Croce ospiterà The joy Gospel Singers.
Il canto Gospel è sinonimo di libertà, di una spiritualità che si esprime attraverso il corpo e la voce e di un messaggio di speranza, di pace e inclusione sempre e più che mai attuale. I Joy Gospel Singers per Bosco Libera l’Arte propongono un viaggio musicale che, partendo dalle radici di questa musica, ne esplori il senso profondo, cercandolo in un repertorio che con libertà si muove dai classici spiritual e dal gospel tradizionale e contemporaneo fino alle canzoni pop, con incursioni nel jazz di autore e in brani inediti. Sul treno del gospel c’è posto per tutti ed è in partenza!

I Joy Gospel Singers nascono nel dicembre 2019 come evoluzione di una precedente formazione, il Joy Singers Choir, attivo fin dal 1997. Il nuovo progetto nasce proprio con l’intento dare continuità e coerenza ad un percorso più che decennale che li aveva visti sviluppare sempre più la loro anima gospel. Questo grazie ai numerosi contatti e collaborazioni con artisti di fama nazionale ed internazionale. In particolare di lunga durata è il loro sodalizio, umano ed artistico, con Bazil Meade ed il London Community Gospel Choir (UK), che ha permesso loro di esibirsi per ben due volte a Londra, al Southbank Centre (2009) e presso la Royal Festival Hall (2013). I JGS sono membri di Feder Gospel Choirs, associazione italiana che raduna formazioni che si dedicano a questo genere musicale in varie aree della penisola. Nel novembre 2020 hanno pubblicato il loro primo album, “And still we rise”, concepito e registrato interamente nei mesi della pandemia, in pieno lockdown, disponibile per il download su tutte le principali piattaforme online di distribuzione musicale. Nel lavoro compaiono anche i loro primi due inediti, “To the morning sun” e “Still I rise”, brano creato appositamente per raccogliere fondi per la Onlus omonima che si occupa di sostegno ai bambini profughi nelle aree più calde del mondo. Il coro è diretto da Silvia Benzi e Gabriele Guglielmi e vede Paolo Maggiora con loro alla direzione musicale del progetto, oltre che al pianoforte.

BOSCO LIBERA L’ARTE”, nasce dall’esigenza di valorizzare e sostenere due beni comuni importanti del territorio di Bosco Marengo: il complesso monumentale di Santa Croce, eletto luogo del cuore del Fai nel 2016, uno dei più bei monumenti della provincia e Cascina Saetta, primo bene confiscato alle mafie sul territorio provinciale e destinato al riuso sociale.

Hanno aderito all’iniziativa, finanziata da Fondazione Social e dal Comune di Bosco Marengo, gli Amici di Santa Croce, Parcival aps che si occupa di Cascina Saetta, Libera contro le Mafie di Alessandria e i gruppi di artisti con i loro spettacoli in Cartellone. Durante gli spettacoli verranno raccolti fondi per sostenere le diverse Associazioni coinvolte e per cofinanziare il progetto.

A settembre altre sorprese!!!

Per info e prenotazioni 3395429092

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