Libera Alessandria Rotating Header Image

Operazione anticrimine “Monopoli” a Novi Ligure: sequestri di attività commerciali, accuse di estorsione, spaccio di stupefacenti e intestazione fittizia di beni

Una cosa è certa: non si parla di 416bis. Ma dopo l’operazione “Albachiara” del 2011 e l’operazione “Bad Guys” dello scorso anno, si conferma che nel Novese il terreno fertile per il radicamento mafioso purtroppo non manca.

(Fonte: www.alessandrianews.it)

Novi Ligure (AL). La scorsa settimana un imprenditore novese di 48 anni è stato arrestato nell’ambito di un’operazione congiunta di carabinieri e guardia di Finanza con le accuse di estorsione, spaccio di sostanze stupefacenti e intestazione fittizia di beni. Altre 12 persone sono indagate.

L’operazione”Monopoli”, coordinata dalla procura della Repubblica, che ha portato all’arresto dell’imprenditore, già noto alle forze dell’ordine, prende le mosse dall’osservazione delle attività che ruotavano attorno a due ristoranti di Novi, intestati, secondo gli inquirenti, a prestanomi.
Dalle attività investigative, anche grazie all’utilizzo di software elaborati del Servizio Centrale Investigativo sulla Criminalità Organizzata delle Fiamme Gialle, è emerso come l’uomo facesse uso sistematico di intestazioni fittizie di società allo scopo di schermare l’origine del patrimonio accumulato dalle attività di estorsione e di spaccio.

Di fatto l’arrestato cedeva sostanza stupefacente facendo credito agli acquirenti, dai quali poi pretendeva il pagamento senza esitare l’uso della forza. In alcuni casi, sempre secondo quanto emerso, per ripagare il debito gli acquirenti venivano anche impiegati come lavoratori nelle due attività imprenditoriali.
Durante una delle perquisizioni, gli investigatori hanno trovato un ingente quantitativo di denaro contante, circa 25 mila euro, occultato in un cassetto con doppio fondo ed altro denaro presumibilente sepolto sotto terra.  I due ristoranti restano comunque aperti e la gestione è stata affidata ad un amministratore giudiziario, per garantire il proseguimento dell’attività e il mantenimento dei dipendenti assunti estranei all’attività illecita.

Nel corso delle perquisizioni, proseguite anche dopo l’arresto, i carabinieri della Compagnia di Novi Ligure e gli uomini del Nucleo di polizia economico-finanziaria della guardia di finanza hanno sequestrato una serie di documenti dalla quale emergerebbe come dietro l’acquisizione del ristorante “Franco e Ciccio”, nella periferia di Novi, ci fosse proprio il 48enne arrestato.
Il ristorante, dopo la tragica morte del titolare avvenuta in un incidente stradale, aveva subito una battuta d’arresto ed era rimasta chiusa. Dai documenti acquisiti, gli inquirenti ritengono che l’arrestato fosse dietro un’altra società che stava rilevando il “Franco e Cicco”, dove recentemente erano stati effettuati dei lavori e che a breve avrebbe riaperto. Anche di questa società sono state pertanto sottoposte a sequestro preventivo le quote.

 

 

0 Comments on “Operazione anticrimine “Monopoli” a Novi Ligure: sequestri di attività commerciali, accuse di estorsione, spaccio di stupefacenti e intestazione fittizia di beni”

Leave a Comment