La Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, che da qualche anno anche riconosciuta ufficialmente dallo Stato, attraverso la legge n. 20 dell’8 marzo 2017, è un momento di riflessione, approfondimento e di incontro, di relazioni vive e di testimonianze attorno ai familiari delle vittime innocenti delle mafie, persone che hanno subito una grande lacerazione che noi tutti possiamo contribuire a ricucire, costruendo insieme una memoria comune a partire dalle storie di quelle vittime.
Mai come quest’anno avremmo voluto ritrovarci insieme a Palermo, in una manifestazione nazionale, per rivedere gli amici con cui da anni condividiamo valori ed esperienze, ma abbiamo dovuto accontentarci di rinnovare il nostro impegno a casa nostra.
Come in molte città del Piemonte e di tutta Italia, il 20 marzo anche ad Alessandria abbiamo deciso di promuovere delle piccole iniziative locali in un luogo di cultura: la cultura quale ingrediente fondamentale per la lotta alle mafie e alla corruzione, scintilla di memoria e impegno sociale.
La mappa delle letture dei nomi in Piemonte
Noi studenti del presidio “Kuciak e Kusnirova” abbiamo deciso di leggere i nomi delle vittime innocenti delle mafie nella nostra scuola, l’I.I.S. “Saluzzo-Plana”. Grazie alla collaborazione di una sessantina di studenti e di alcuni insegnanti, a causa delle restrizioni dovute alla pandemia, la manifestazione si è svolta a distanza, ma ciò non ha impedito a più di 300 studenti di partecipare. La lettura è stata molto emozionante, grazie anche alla presenza di alcuni collaboratori di giustizia dell’Istituto penitenziario “Cantiello e Gaeta di Alessandria, che si sono prestati a leggere una parte dei nomi delle vittime. È stato quindi fondamentale il contributo dell’associazione I.C.S. ets, che ha invitato e mantenuto i contatti con la direttrice Dott.ssa Elena Lombardi Vallauri. Ha partecipato anche il distaccamento alessandrino di Our Voice, che ha presentato un breve spezzone dello spettacolo “Ciao Matteo, dove sei?” e ha lanciato un messaggio ai governi internazionali, chiedendo di porre la lotta alle mafie tra gli obbiettivi principali della loro politica. Infine, dopo aver assistito al discorso tenuto da Don Ciotti, trasmesso in diretta dalla Rai (https://youtu.be/dWYK9qubYGg) abbiamo concluso con il ricordo di alcune vittime, di cui avevamo sentito raccontare la storia dai famigliari, durante le manifestazioni all’interno dei 100 passi in vista del 21 marzo. Infine abbiamo ricordato anche Jan Kuciak e Martina Kusnirova, a cui è intitolato il nostro presidio.
La manifestazione cittadina invece si è svolta in piazza Vittorio Veneto, nel piazzale antistante la Biblioteca civica Francesca Calvo, con la partecipazione di una trentina di persone in rappresentanza di Istituzioni e di Associazioni aderenti alla rete di Libera, che in questi anni hanno collaborato con i nostri presidi con iniziative culturalmente e socialmente significative.
Hanno letto con noi il Questore dr. Sergio Molino, L’Assessore del Comune di Alessandria dr. Giovanni Barosini, il vice prefetto dr. Paolo Ponta, il dirigente della Squadra Mobile della Questura Marco Poggi, il Maresciallo Maggiore Marco Paolo Castioni, Comandante della Stazione Carabinieri di Alessandria e rappresentanti dei Presidi di Libera Anna Pace e Domenico Petruzzelli di Alessandria e Novi Ligure, dell’Associazione Medea, del movimento Sardine e Associazione Mare Aperto, della Comunità San Benedetto al Porto, dell’Associazione Giocatori Anonimi, dell’APS Parcival, che gestisce il bene confiscato “Cascina Saetta”, dell’AGESCI Scout di Alessandria, del Gruppo teatrale VivaVoce, dei Centri di formazione Enaip e Ciofs di Alessandria.
A ricordare e riveder le stelle è lo slogan scelto per questo 21 marzo. Uno slogan composito, che racchiude molti significati.
A ricordare’,‘tornare’ e essere ‘nuovamente’ ricordati per rivivere nella nostra capacità di fare memoria. Il passaggio dal ricordo alla memoria ci dà la possibilità di interrogare insieme il passato, per esprimere la cura e la responsabilità di cui è intriso il nostro impegno nell’oggi e nel domani.
‘Riveder le stelle’ citando l’ultimo verso dell’Inferno della Divina Commedia di Dante Alighieri, a settecento anni dalla sua morte.“E quindi uscimmo a riveder le stelle”,Il desiderio di ‘riveder le stelle’ e di uscire dall’inferno della pandemia, dopo un anno di isolamento e distanziamento, è un desiderio forte tra tutti i cittadini.
Le stelle sono anche le persone che ogni giorno si battono per la giustizia sociale e la legalità democratica, fari del nostro operare ed esempi ai quali guardare. A loro dobbiamo quotidianamente volgere il nostro sguardo. Osservare le stelle nel cielo vuol dire avere un panorama sgombero da nuvole, nitido, ciò a cui dobbiamo tendere per superare una fase caratterizzata da offuscamento e confusione. Se da un lato sentiamo il dovere di essere custodi di un patrimonio storico fatto di eventi tragici e gesti di reazione e rottura, dall’altro abbiamo la necessità di portare le nostre battaglie oltre quel periodo, per saldarle alle emergenze sociali che schiacciano e indeboliscono le nostre comunità oggi. Sono le storie delle persone, vittime innocenti che tracciano e ridisegnano la linea del tempo, l’impegno nel presente per rigenerare i nostri territori.
Il titolo della Giornata vuole dunque essere un inno alla vita, allo sguardo verso un orizzonte migliore da costruire insieme, a partire dalla memoria di chi quella vita ci ha lasciato, come un testimone nelle mani di un corridore che deve vincere la gara più importante, quella per l’affermazione del bene collettivo, del bene comune.
A cura dei Presidi “Anna Pace” e “Jan Kuciak e Martina Kusnirova” di Libera Alessandria
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