«Sono due i motivi che mi portano a sostenere la campagna del FAI per la tutela e la valorizzazione del complesso monumentale di Bosco Marengo.
Il primo è la sua storia, la sua bellezza e il suo inestimabile valore artistico.
Il secondo è la prossimità con “Cascina Saetta”, bene confiscato alla mafia intitolato al giudice Antonino, che iniziò la sua carriera nella vicina Acqui Terme.
Il complesso monumentale e la cascina: intreccio di bello e di bene, etica e estetica legati dal comune filo di una memoria che vuole farsi impegno per la cultura, per l’ambiente, per il lavoro, per la libertà e dignità delle persone».
Luigi Ciotti
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