21 ottobre 2015. La Corte Costituzionale ha respinto il ricorso contro la retroattività della cosiddetta legge Severino presentato dal sindaco di Napoli, Luigi de Magistris: la Corte ha valutato quindi che è legittimo sospendere un amministratore locale dal proprio incarico a causa di una condanna (anche non definitiva) sulla base di una norma approvata dopo la sentenza che ha stabilito quella stessa condanna.
L’intervento di Renato Balduzzi (componente C.S.M.):
“Non è solo la recentissima e importante decisione della Corte costituzionale sulla legittimità della c.d. legge Severino a riproporre il tema della prevenzione della corruzione nel nostro Paese. Gli episodi, piccoli e grandi, che quotidianamente impegnano la magistratura e spesso arrivano sulle prime pagine dei giornali impongono di non calare mai l’attenzione, anche nel senso di non cessare la ricerca di soluzioni necessariamente plurali e da disseminare nei processi istituzionali così come nei comportamenti personali.”
Per leggere tutto il testo dell’articolo clicca sul seguente link: Pane e giustizia – 22 ottobre 2015
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