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Che succede nel 500° anniversario della nascita di Giorgio Vasari? 30 luglio 1511 – 30 luglio 2011: “Giudizio Universale” a Bosco Marengo (AL)

Giorgio Vasari (Arezzo, 30 luglio 1511 – Firenze, 27 giugno 1574) è stato un pittore, architetto e storico dell’arte italiano. A Bosco Marengo (AL), nel complesso monumentale di Santa Croce, è conservata una delle sue opere maggiori: il Giudizio Universale, originariamente pala di un altare, smembrato nel 1710; tra le altre opere, sempre del Vasari, presente anche una Adorazione dei Magi.

 Proprio a Bosco Marengo, in una assemblea pubblica tenutasi il 30 luglio 2011, a 500 anni di distanza esatti dalla nascita del Vasari, anche Libera ha posto a “giudizio” (se non universale almeno a quello della comunità locale..) il progetto di riuso sociale e di riqualificazione del bene confiscato alla criminalità mafiosa in Borgata Donna, ribattezzato “Casa Saetta” in memoria del Giudice Antonino Saetta e del figlio Stefano, assassinati da cosa nostra il 25 settembre 1988.

 Presenti i Coordinamenti Provinciale, Regionale e l’Ufficio di Presidenza di Libera, oltre che una rappresentanza della Cooperativa Senape a cui, tramite apposita convenzione con il Comune di Bosco, verrà entro l’autunno trasferita la gestione del bene. Inoltre presente il Sindaco, alcuni Consiglieri Comunali ed una motivata e partecipe delegazione degli abitanti di Borgata Donna che, nel loro pieno esercizio di Cittadini corresponsabili, hanno richiesto chiarimenti e rassicurazioni sul progetto, ma anche fatto interessanti proposte per una maggiore fruizione pubblica del bene.

 La parte destinata ad attività produttiva, necessaria per l’autosostentamento del progetto e l’ammortamento dei costi di ristrutturazione (l’operazione sarà a costo zero per il Comune), consisterà in attività di riproduzione di quaglie da uova, magazzino ed alloggio per gli addetti della Cooperativa Senape. L’allevamento per la produzione di uova sarà invece, anche per ragioni di spazio, ospitato prevalentemente in altre sedi. Oltre a ciò già in origine si era parlato di destinare una parte degli spazi recuperati per la produzione di energia fotovoltaica e le esigenze della comunità locale.

 In particolare è stato richiesto dagli abitanti della borgata di ipotizzare uno spazio da destinarsi ad attività ricreativa per bambini e di spazio pubblico per assemblee, iniziative sociali e di ritrovo. Tale proposta, che rientra appieno negli obiettivi di utilizzo corresponsabile dei beni confiscati alle mafie, ha subito trovato il favore dei rappresentanti di Libera e della Cooperativa Senape, subordinando ovviamente tale ulteriore destinazione ad appositi accordi ed all’approvazione dell’Amministrazione Comunale, che sarà poi l’unica proprietaria finale del bene. Un bilanco positivo dell’incontro quindi, che ha anche consentito di condividere con Sindaco e Consiglieri le ultime clausole burocratiche necessarie per la convenzione e per il rapido inizio dei lavori di messa in sicurezza ed agibilità dell’immobile.

 Ogni bene confiscato alle mafie che viene recuperato è una vittoria per l’Italia e per i suoi Cittadini.

 Vasari per ora ha portato bene! Speriamo poi che nell’anno del 150° dell’Unità di Italia, magari confidando, per i credenti, nella benevolenza di San Pio V (originario di Bosco Marengo e che fece edificare il Complesso di Santa Croce dove sono conservate le opere vasariane), adesso si possa finalmente dare il via, a sei anni di distanza dalla sua confisca, al recupero di “Casa Saetta” ed al riscatto di una comunità locale che, nonostante confische, sequestri ed arresti per mafia, non si arrende, che rifiuta con decisione e rabbia la presenza mafiosa, che vuole invece essere la Bosco Marengo onesta, fiera e virtuosa, presìdio concreto di antimafia sociale per la provincia di Alessandria e per tutto il basso Piemonte.

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