Libera Alessandria Rotating Header Image

Inchiesta “Alchemia”. Prime condanne in Calabria e Liguria.

10 febbraio 2018. Sono arrivati i primi verdetti da Reggio Calabria nell’ambito dell’udienza preliminare relativa all’inchiesta “Alchemia”, l’indagine coordinata dalla Procura Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria che aveva portato all’esecuzione di 42 misure cautelari, alcune anche in Liguria, a carico di persone accusate di essere affiliati e contigui alla ‘ndrangheta delle cosche reggine “Raso-Gullace-Albanese” e “Parrello – Gagliostro”.

Tra le persone condannate in abbreviato (sei in tutto) dal gup Olga Tarzia , è stata inflitta anche una pena per 416bis di otto anni e otto mesi di reclusione. A rappresentare l’accusa c’erano il sostituto procuratore della Direzione distrettuale antimafia Roberto Di Palma e il procuratore vicario Gaetano Paci. Al termine dell’udienza sono state appunto sei le condanne, mentre sono state pronunciate anche altrettante assoluzioni.

L’inchiesta “Alchemia” aveva aperto uno squarcio sul grande interesse delle cosche per diversi settori strategici come il movimento terra, l’edilizia, l’import-export, la lavorazione dei marmi, scommesse online, autostrada porti e smaltimento e trasporto rifiuti speciali. E in Riviera gli inquirenti avevano evidenziato il profilo di pericolosità e il collegamento con la “casa madre” di diverse operazioni illecite. Era stato riconfermato il ruolo della Liguria nelle dinamiche e negli interessi della ‘ndrangheta del nord Italia.

Noi ne avevamo già parlato qui a proposito di Terzo Valico

0 Comments on “Inchiesta “Alchemia”. Prime condanne in Calabria e Liguria.”

Leave a Comment