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Operazione “Arka di Noè” in Valle Scrivia. E con questa siamo a tre in poco più di un anno.

guardia-finanzaNon c’è due senza il tre. E dopo l’operazione Triangolo del 2015, l’operazione Alchemia dell’estate 2016, arriva puntuale una terza operazione della Guardia di Finanza di Genova, “Arka di Noè”, che questa volta vede coinvolti direttamente anche i vertici del consorzio Cociv, general contractor della Linea AC/AV Terzo Valico dei Giovi.

Da quanto appare dalle cronache e dai notiziari che si stanno susseguendo in queste ore, viene tra l’altro confermato l’interessamento delle cosche ‘ndranghetiste sulle piccole e grandi opere pubbliche e private della “Lombardia”, quarta sponda della ‘ndrangheta che vede tutto il nord-ovest d’Italia (Liguria, Lombardia, Piemonte e VDA, per le ‘ndrine semplicemente “la Lombardia”) aggiungersi alle tre storiche province calabresi “Ionica”, “Tirrenica” e “Centrale” (o “Città”).

“Troppi calabresi” si sentirebbe dire in una registrazione da uno degli indagati di “Arka di Noè”. Noi diremmo “troppi mafiosi e corrotti”, a prescindere dall’origine dei singoli natali, visto che il capoluogo della “Lombardia” resta sempre e comunque Milano, anche per questi signori dell’antistato. Attenzione ora a non commettere l’errore di perderci solo nel (legittimo e necessario!) dibattito SITAV/NOTAV.

Dobbiamo TUTTI aprire di più gli occhi, certamente e soprattutto sul Terzo Valico, ma anche sui 10, 100, 1000 piccoli appalti che nessuno vede e di cui nessuno parla, dall’asfaltatura della strada comunale, al rifacimento del tetto dell’asilo, dalle forniture per le mense scolastiche, ai servizi di pulizia, alle concessioni per le sale slot/vlt.

Serve più monitoraggio civico! Lo abbiamo detto forte e chiaro recentemente, proprio a Novi Ligure e proprio a proposito di grandi opere.

Con o senza TAV in “Lombardia” le ‘ndrine hanno creato forti legami sociali, hanno sponsor con cui fanno affari da più di trent’anni, quasi indisturbate. Almeno fino all’operazione Crimine-Infinito del 2010.

Nel massimo rispetto degli esiti giudiziari e sostenitori della presunzione di innocenza fino a sentenza definitiva, benissimo che ci siano queste operazioni cautelari da parte degli organi dello Stato, in particolare su quella che attualmente è la maggiore grande opera in Italia.  Ma sulla Linea AC/AV Terzo Valico dei Giovi c’è un’attenzione mediatica, sociale ed istituzionale senza precedenti….

Le ‘ndrine invece ci provano dappertutto.

Per nostra fortuna, e per merito delle forze dell’ordine e della magistratura, a volte non ci riescono. Mettiamoci più impegno e responsabilità. Accendiamo più luci sugli sporchi affari delle cosche. E facendo tutti la nostra piccola parte (anche vigilando sul Terzo Valico, ma non solo), le ‘ndrine e i loro sponsor riusciranno sempre meno ad impoverire il nostro tessuto sociale, lucrando spudoratamente sulle nostre vite e sul nostro ambiente.

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