Cena della legalità

Libera, Associazioni Nomi e Numeri contro le mafie, è presente in Provincia di Alessandria da più di un anno. Vi hanno aderito ad oggi 10 associazioni, 5 cooperative ed un centinaio di soci singoli. Alcuni soci alessandrini hanno costituito, a giugno di quest’anno, un Presidio intitolato ad Anna Pace, una vittima innocente della “sacra corona”, dandosi come obiettivi la  realizzazione nelle scuole della città di percorsi di formazione/educazione alla cittadinanza, alla legalità e alla lotta alle mafie, la divulgazione dei prodotti di Libera Terra e la promozione  di eventi culturali.

Il Presidio Anna Pace ha dunque organizzato, Venerdì 25 settembre 2009, una “Cena della legalità con la partecipazioen di Elio Veltri”, autore del libro  “Mafia pulita”. Perchè cena della legalità? Perchè gli ospiti hanno potuto gustare pasta, olio di oliva, pomodori, ceci, lenticchie, melanzane, taralli e vino provenienti dalle  terre confiscate alla mafia. Dopo una cena semplice, ma che ha il sapore delle cose fatte con cura e con il desiderio di dare dignità alle zone in cui le mafie sono più potenti, Elio Veltri ha presentato il suo libro scritto in collaborazione con  Antonio Laudati.  Si tratta di un saggio che svela e spiega come le organizzazioni criminali stanno inquinando l’economia legale. La mafia sporca, quella che uccideva con crudeltà e in modi clamorosi, si sta trasformando in una mafia in giacca e cravatta, una affermata multinazionale del crimine dagli obiettivi molto più ambiziosi: la conquista dei mercati finanziari. Le mafie sono diventate la più grande azienda italiana per fatturato. Si sono infiltrate nel mondo produttivo, in ampi settori della vita pubblica e reinvestono in economia legale l’enorme volume di denaro proveniente dalle attività illegali (spaccio, prostituzione, armi). È inquietante sapere che il patrimonio delle mafie potrebbe colmare da solo il debito pubblico italiano!

La cena e l’intera serata sono state un successo e hanno visto la partecipazione di più di 120 persone. Un grazie di cuore a tutti quelli che hanno partecipato e soprattutto a chi ha organizzato, cucinato, sparecchiato … nel nome della legalità.