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A sostegno di “Città Futura”

Il direttivo provinciale di “LIBERA-Associazioni, Nomi e Numeri contro le mafie”, auspicando un ragionevole chiarimento su quanto accaduto, sottoscrive l’appello dell’Associazione Città Futura, profondamente convinto che il diritto di parola, di informazione e di replica sia, al di là di ogni merito, un valore irrinunciabile e fondante dell’Italia che siamo e che vogliamo: l’Italia fedele alla Costituzione ed al suo Articolo 21.

Il direttivo provinciale di LIBERA Alessandria
Carlo Piccini (referente provinciale)
Giulia Annibaletti
Enza Gastaldi
Bruno Nosenzo
Rosanna Putortì
Paola Sultana

A sostegno di Città Futura

I fatti
Il Pd alessandrino, maggior partito di opposizione, diffonde un comunicato stampa in cui critica la gestione dell’Amag spa, e che viene ripreso, com’è naturale, praticamente da tutti gli organi di informazione locale.
Anche l’Associazione Città Futura – nata come luogo di incontro e confronto fra le diverse componenti della sinistra – ospita il comunicato Pd, come fa per tutti quelli che riceve da associazioni, movimenti e partiti vari, se li ritiene interessanti per i soci e i frequentatori del suo sito.
Il Consiglio di amministrazione dell’Amag cita in giudizio sia il Pd che Città Futura, quantificando in 230.000 euro pretesi danni d’immagine subiti.

La nostra analisi
Crediamo che i partiti di opposizione abbiano il diritto e anche il dovere di criticare i modi in cui viene gestita la cosa pubblica.
Crediamo che i cittadini abbiano il diritto di conoscere le critiche che vengono rivolte ai gestori di servizi pubblici. In assenza di tale informazione l’esercizio del voto e quindi la democrazia vengono vanificati.
Crediamo che alle critiche argomentate si possa e si debba rispondere con argomenti e non con denunce.
Sappiamo che Città Futura ha sempre ospitato non solo rettifiche ma anche punti di vista alternativi sui temi trattati nel suo sito, e non abbiamo perciò alcun dubbio che avrebbe fatto altrettanto di fronte a una risposta dell’Amag alle critiche del Pd.
Sappiamo che l’Amag in realtà non ha concorrenti nel fornire un bene vitale come l’acqua, irrinunciabile per i cittadini-utenti. Perciò non vediamo proprio quale danno economico possa derivare ad essa dall’informazione dei cittadini-utenti in merito alle critiche rivolte alla sua gestione. Così come non vediamo alcuna vera necessità di chiamare in giudizio Città Futura.
In questo quadro l’unico significato possibile dell’avvio dell’azione legale resta quello di indurre una libera associazione di cittadini ad autocensurarsi per evitare spese ingenti e insostenibili.

Il nostro appello
Ravvisiamo in questi fatti un pericoloso attacco alla libertà di informazione e al diritto all’informazione, su cui la stessa democrazia si fonda.
Esprimiamo piena solidarietà a Città Futura, e la esortiamo a non lasciarsi intimidire.
Invitiamo l’Amag a ritirare l’assurda e infondata richiesta di danni.
Invitiamo l’Amministrazione comunale di Alessandria a dar prova di sensibilità democratica esprimendosi, con riferimento a questo inquietante episodio, in difesa del diritto di critica e del diritto all’informazione.
Estendiamo tale invito alle altre amministrazioni comunali, alla Provincia, alle istituzioni educative, formative e culturali presenti sul territorio.
Chiamiamo i cittadini, gli operatori dell’informazione locale, le associazioni, i movimenti, i sindacati, i partiti politici che si riconoscono nei principi fondanti della democrazia, a sottoscrivere con noi il presente appello, nella consapevolezza che la libertà è indivisibile e che soffocare una libera voce equivale a ridurre per tutti la libertà di pensiero e di manifestazione del pensiero solennemente proclamata nel primo comma dell’articolo 21 della Costituzione repubblicana.
A tutti chiediamo infine una libera offerta per aiutare Città Futura a sostenere le spese giudiziarie a cui è suo malgrado costretta, sapendo che, a differenza della controparte, essa non può (né vorrebbe) pagarle con il denaro sborsato dai cittadini-utenti per acquistare l’acqua.

Alessandria, 26 giugno 2009

Per maggiori informazioni: http://www.cittafutura.al.it/web2008/_pages/index.php

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